L'ipotesi era stata prospettata a giugno e si è avverata oggi. Il Governo ha spostato la scadenza di settembre fissata per il passaggio al nuovo standard. In base la piano originale, dal 1° settembre prossimo l'Italia sarebbe passata al DVB con MPEG-4 , dando il via allo switch off dei segnali MPEG-2; una tappa importante di un percorso che avrebbe dovuto portare al vero e proprio passaggio al DVB-T2 previsto in origine per giugno 2022 (come si dirà a breve, anche questa data è stata spostata in avanti).
La data della fase intermedia slitta di oltre un mese per dare più tempo alle famiglie in possesso di apparecchi TV non in grado di supportare l'MPEG-4. Le emittenti televisive continueranno a trasmettere in MPEG-2 sino al 15 ottobre 2021. Dopo tale data, lo switch off del segnale MPEG-2 sarà demandato alla scelte volontaria dell'emittente. Ciò significa che saranno le TV stesse a decidere quale canale far passare alla trasmissione in MPEG-4.
La decisione di allargare le maglie è stata presa nell'ambito della riunione tenutasi oggi al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Secondo indiscrezioni, nella riunione sono emersi alcuni indizi su quali saranno alcuni dei canali trasmessi in MPEG-4 e quali in simulcast (la soluzione tecnica per consentire la convivenza tra il vecchio e il nuovo standard). Più nel dettaglio, dal 15 ottobre potrebbe verificarsi questo scenario per quanto riguarda i canali Rai.
- Canali Rai specialistici (per esempio Rai Storia e Rai Sport) > MPEG-4
- Canali Rai principali (Rai 1, Rai 2, Rai 3) > simulcast
Le altre emittenti (gruppo Mediaset e La7) devono ancora esprimersi, ma è verosimile prospettare una soluzione simile - vale a dire ibrida con alcuni canali solo in MPEG-4 e altri in simulcast - soprattutto per le reti Mediaset.
Il Governo ha comunque assunto una posizione non intransigente: è consapevole che i tempi non sono ancora maturi per un repentino switch off, chiede alle emittenti di iniziare a proporre un certo numero di programmi rappresentativi trasmessi secondo il nuovo standard e continuerà a portare avanti la campagna pubblicitaria che spingerà le famiglie ad aggiornare gli apparecchi televisivi anche utilizzando il bonus di 100 euro senza vincoli di reddito.
fonte hd-blog.